Io amo scoprire come si viveva una
volta. Le risorse che aveva una donna allora erano infinite ed è sorprendente
quanto riuscisse a fare, pur "solo" lavorando in casa. Invidio
totalmente quella vita e mi dispiace di non possedere tutte quelle capacità che
prima erano normali in una donna, e che venivano apprese fin dalla giovinezza.
E la frugalità in tutto questo consiste proprio in queste risorse, oggi in via
di estinzione, che rendevano le persone indipendenti e non soggette a beni
esterni da acquistare.
Tutte le donne sapevano cucire, fare
il pane, disossare e cucinare animali cacciati, tenere un orto, ricamare e
lavorare a maglia, tessere e tenere pulita una casa da farla brillare. In
America al tempo dei pionieri, quando la vita era dura nel lontano west, dove bisognava
disboscare e lavorare la terra vergine e trasformarla in una fattoria ben
funzionante, con campi coltivati e animali da cortile, il ché era
importantissimo per la sopravvivenza, il lavoro della donna era fondamentale e
non meno importante di quello dell'uomo fuori nei campi. Se potete vi consiglio di leggere "La storia di Almanzo" di Laura Ingalls Wilder (lo trovate su Amazon). L'organizzazione dei lavori della
fattoria e quelli domestici era solenne e ben praticata, e costituiva il motivo
non solo della sopravvivenza ma anche della prosperità della famiglia Wilder.
Allora, come erano organizzati i lavori
domestici nel vecchio West? Ogni donna pioniera aveva una scadenza di lavori,
che usava ripetere come una filastrocca:
Wash on Monday (lunedì
- lavare il bucato)
Iron on Tuesday (martedì
- stirare)
Mend on Wednesday (mercoledì
- rammendare)
Churn on Thursday (giovedì - fare
il burro)
Clean on Friday (venerdì -
pulire)
Bake on Saturday (sabato - fare
il pane e dolci al forno)
Rest on Sunday (domenica -
riposare)
Sembra molto semplice, ma queste
attività richiedevano quasi tutto il giorno, e venivano effettuate dopo il
consueto riordino mattutino della casa e della cucina:
Lunedì - lavare il bucato: il bucato veniva lavato a mano, ovviamente, e per l'occasione
si scaldava nel camino o sulla stufa a legna una grande pentola d'acqua nella
quale si facevano sciogliere delle scaglie di sapone e si facevano
letteralmente cuocere i capi immersi nell'acqua. Poi si sbattevano su un asse
ondulata e si sciacquavano con acqua pulita. Spesso le donne pioniere avevano
uno "strizzatore" a manovella, dove far passare i panni per liberarli
dal grosso dell'acqua. I panni poi venivano finalmente stesi. Una volta
asciutti venivano inumiditi spruzzandovi dell'acqua, arrotolati e messi da
parte per il giorno dopo.
Martedì - stirare: Per stirare,
non essendoci l'elettricità, la donna pioniera utilizzava un ferro che si
metteva a riscaldare sul fuoco e poi, una volta caldo, si passava sui capi
umidi. Sui vestiti da stirare si metteva anche dell'amido, ricavato da patate
grattugiate e cotte nell'acqua. Stirare era un lavoro meticoloso, tenendo
presente che i vestiti di una volta non avevano uno stile semplice come quelli
di oggi!
Mercoledì - rammendare: uno dei
lavori più frugali dei tempi dei pionieri era il rammendo. Tutto veniva
rammendato e riparato per farlo durare più a lungo possibile. Ciò che non si
poteva più rammendare si trasformava in stracci per pulire, si tagliava per
creare delle tende o si usava per fare dei quilt. Tutto si usava e niente si
buttava. Naturalmente il cucito veniva effettuato a mano, le prime macchine da
cucire risalgono circa all'inizio del XIX secolo a livello industriale, ma la
mamma di Laura Ingalls, per esempio, ne ha posseduta una solo intorno al 1885.
Giovedì - fare il burro: il burro si
faceva una volta alla settimana, con la panna del latte munto dalla propria
mucca. Il latte si lasciava riposare tutta la notte, durante la quale avveniva
la separazione dalla panna, che emergeva. La panna si metteva poi nella
zangola, un contenitore di legno con un bastone nel mezzo, e si sbatteva fino a
che non si trasformasse in burro. Il burro veniva sciacquato sotto l'acqua, poi
salato e messo in una forma.
Venerdì - pulizie di casa: il venerdì
si puliva tutta la casa, si lavavano i pavimenti, si spolverava tutto, si
pulivano vetri, ecc. La casa brillava e già anticipava l'arrivo dell'unica
giornata di festa settimanale, la domenica.
Sabato - fare il pane: di sabato si
faceva il pane per tutta la settimana. Normalmente si cominciava a
far lievitare gli impasti la sera prima, per essere pronti la mattina ad
infornare. Spesso il sabato si cuocevano anche dei dolci: la mamma di Almanzo
Wilder (il marito di Laura Ingalls), per esempio, faceva anche biscotti,
ciambelle, torte e dolci di pasta frolla ricoperti e ripieni di frutta cotta (pies)!
Pane e dolci poi venivano avvolti in panni puliti e messi nella dispensa.
Domenica - riposo: la domenica
ci si riposava nel vero senso della parola, cioè vigeva la regola fissa che
questo giorno doveva essere solo dedicato al Signore. Quindi a parte andare in
chiesa, cucinare e lavare i piatti, si stava quieti tutto il giorno, magari a
leggere.
Mi piace l'idea di dedicare ogni
giorno della settimana ad un'attività specifica, soprattutto se richiede un po'
di tempo per essere portata a termine. Il sistema di organizzazione di Flylady
che ho condiviso qui, riprende questa idea per le attività settimanali, ma
rimangono sempre le routines giornaliere che comprendono alcune di queste
faccende. È ovvio che oggi con lavatrice, aspirapolvere e supermercato a
portata di mano, i lavori domestici si sono ridotti notevolmente, e molte cose
si possono fare in poche ore anziché richiedere tutta una giornata. Ma io
rimango della mia idea che il modo in cui si facevano una volta le cose creava
un'atmosfera in casa piena di calore e una sensazione di forte appartenenza.
Una volta ho letto in un libro di organizzazione domestica, che quello che fa
sentire a casa una persona non è tanto una casa perfetta di per sé, ma è la
persona che ci ospita e che dedica se stessa con la sua laboriosità a creare
questa atmosfera, a farci sentire a casa!
Riscopriamo quindi il valore dei
lavori domestici, che oltre a contenere perle nascoste di risparmio, creano
quell'aria di casa, di cui noi tutti abbiamo bisogno!
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