Tuesday, May 8, 2012

E se diventassimo vegetariani per risparmiare sulla carne?


Il mondo occidentale ormai è diviso in due gruppi: il gruppo che mangia carne e quello che non la mangia. Naturalmente ci sono moltissimi sottogruppi, che integrano più o meno prodotti animali, o che si distinguono per il consumo o l’astinenza di particolari cibi.  Quando vogliamo affrontare frugalmente la questione di cosa portare in tavola ogni giorno, una riflessione su un certo tipo di dietetica, a prescindere da necessità mediche o morali, è necessaria, perché volente o nolente, alcuni cibi costano più di altri, ma alla fine quello che conta è essere sazi, no?


La carne è l’alimento più caro tra tutti i cibi che possiamo mangiare, quindi limitarne il consumo o addirittura smettere di mangiarla, potrebbe risolversi in un notevole risparmio. Voglio dire, pensando logicamente, se devo scegliere tra due pasti, uno con la carne e uno senza, e l’uno mi costa 5 euro e l’altro 1 euro, se voglio risparmiare, quale sceglierò? È ovvio che da un punto di vista puramente lineare e logico, se la carne costa, il problema si risolve eliminandola….

A me personalmente la carne piace. Da bambina a casa mia si mangiava, anche di vari tipi, per esempio pollo,  manzo e vitello, maiale e qualche volta agnello. Da adulta poi, ho cominciato a limitarmi a pollo, tacchino e macinato (spesso misto), per risparmiare. Se devo essere sincera, però, potrei, se voglio, farne a meno. Ci sono tantissime ricette veramente gustose che si possono realizzare senza carne, e il fattore salute non dovrebbe costituire un grosso problema, fintanto che si badi ad integrare la dieta anche con altri cibi proteici.

Ora, quali cibi proteici sono adatti ad una dieta vegetariana? Negli anni novanta c’è stato il boom dei prodotti a base di soia, come le “bistecche” di soia, il “macinato” di soia, ecc., una carne vegetale, insomma, e spesso si è sentito dire che addirittura il sapore se ne avvicinava. Il problema della soia, però, secondo me è che, per renderla così vicina alla carne deve essere processata in un certo modo e questo fa diventare la soia un prodotto non più genuino ma industriale. Ciò, monetariamente parlando, significa che la soia è cara e il suo consumo non rientra in una scelta di menù frugale. In più, negli ultimi anni, abbiamo scoperto che la soia viene geneticamente modificata e c'è chi ha anche sviluppato una sua intolleranza.

Se vogliamo diventare vegerariani, quindi, perché non farlo nel modo più naturale possibile? Ci sono dei cibi “vegetariani” molto semplici e frugali. Non annovero fra questi cibi proteici il quinoa o altri cereali alla moda che sono solo cari e a mio avviso, per quanto sani, superflui:


Legumi: fagioli, lenticchie, ceci, piselli. I legumi sono buonissimi ed esistono infinite ricette, una più succulenta dell’altra, nelle quali possiamo utilizzarli!

Frutta secca: noci, mandorle, nocciole, arachidi. Nella stagione giusta si trovano abbastanza a buon mercato e si possono utilizzare, non solo in pasticceria ma anche in cucina per preparare salse e aggiugnerle alle insalate. Non annovero i pinoli perché sono carissimi e il pesto di basilico viene buonissimo ANCHE utilizzando la frutta secca sopracitata. Le noci ovviamente possono anche essere consumate allo stato naturale, come merenda tra un pasto e l’altro, per esempio, e sono sanissime anche grazie ai buonissimi oli che contengono.

Uova: sono un cibo estremamente frugale e si possono utilizzare per preparare splendide frittate di tutti i tipi e gusti, per legare polpette vegetariane, mangiarle sode in insalata o in sfiziosi panini e mischiate con la maionese, e in tante altre ricette.

Formaggi: ok, i formaggi sono cari, ma dipende da quale tipo e anche in quale zona dell'Italia ci troviamo e quale formaggio è tipico di quella zona e quindi generalmente più economico. Normalmente posso dire che la ricotta e la mozzarella sono abbastanza abbordabili. Il formaggio può sostituire il secondo se accompagnato da un contorno, come insalata o patate lesse. Anche il parmigiano, spolverato in vari cibi, contribuisce ad aumentare il contenuto proteico della pietanza.

Come costituire quindi un menù senza carne che sia ugualmente equilibrato? Integrando I cibi proteici ad ogni pasto o almeno una volta al giorno. In questo modo non ci saranno carenze e il menù sarà anche adeguatamente variato.

Con tutto questo discorso, significa che da oggi in poi sarò vegetariana?

NO. Ma semplicemente cercherò di non comprare carne. La mangerò se ne riceverò in dono (come avviene spesso quando mia madre ci viene a trovare ;-)) o se sono invitata, perché in fin dei conti mi piace e la comprerò in casi eccezionali quando mi avanzerà qualche soldo in più dalla spesa o in occasione di qualche festa in particolare, o perché forse ho trovato un’offerta vantaggiosissima.


E voi siete vegetariani? Lo siete diventati per risparmiare o per seguire un ideale? Se non lo siete, potreste rinunciare alla carne e optare per proteine vegetali allo scopo di risparmiare sulla spesa?


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