Riprendo qui il tema del risparmio praticato durante
gli anni della Seconda guerra mondiale, iniziato con il mio post: Frugalità degli anni '40: risparmio incucina. Oggi parliamo di come si cercava di
risparmiare generalmente in casa.
Citazioni dell'epoca:
“Il carbone è oro, non si deve sprecare”
“Qualche cosa del sole resta anche dopo il tramonto”
“L’eliminazione degli sprechi è una lotta continua
contro ogni consumo inutile”
Riscaldamento:
è inutile riscaldare una stanza, se le finestre hanno
delle filature d’aria. Per evitare spreco di calore, e quindi di combustibile,
mettere sul davanzale o lungo la finestra, nelle parti da cui penetra la
corrente di aria fredda, dei salamini di stoffa (che possono essere fatti di
vecchi ritagli) ripieni di segatura asciutta o di sabbia.
Cucina economica:
Tenere sempre dei recipienti pieni d’acqua sui
fornelli rimasti accesi dopo l’uso. Usare come combustibili: gusci, noccioli,
pigne, palle di carta, ed altri residui legnosi.
Per facilitare la pulizia dei recipienti usati nelle
cucine economiche basta che le pareti di essi, che vanno a contatto della
fiamma, siano leggermente insaponate.
Cucine elettriche:
Ricordate di togliere la corrente prima che sia
ultimata la cottura dei cibi perché la piastra ha immagazzinato del calore che
poi cede al recipiente, il quale può continuare a bollire per 10-15 minuti
ancora.
Dalla cucina:
Utilizzazione delle bucce di patate: le bucce di patate servono per detergere bottiglie e
per lavare lavandini di maiolica. Si utilizzano come mangimi per polli e per
conigli.
Gusci d’uovo: i gusci d’uovo tritati sono un’ottima aggiunta al
mangime per polli, per conigli, maiali, vitelli. Contengono dei sali di calcio
che concorrono alla formazione delle ossa. I gusci polverizzati e
impastati con l’albume danno un ottimo mastice per incollare porcellane.
Spezzettati servono per pulire le bottiglie. Mezzi gusci d’uovo servono per
trapianti: riempirli di terra e mettervi alcuni semi di ortaggi o di fiori;
disporli poi in una cassettina di sabbia e innaffiare spesso; quando la
piantina sarà pronta per il trapianto, rompere un po’ il guscio per far uscire
fuori le radici. Il guscio decomponendosi si trasforma in concime.
Utilizzazione delle bucce di arancia:
- con la parte bianca si detergono bagni e lavandini;
- seccate servono come combustibili;
- seccate e macinate sostituiscono la pomice.
Utilizzazione della carta
Dividere le varie specie e tenerle separate.
La carta velina può servire per avvolgere e riporre oggetti
delicati.
La carta paraffinata per incartare burro, biscotti o per foderare
stampi per cucinare budini.
La carta ondulata per imballaggi per spedizioni.
La carta di giornale, in palle ben pressate, per pulire le stoviglie
durante la rigovernatura; al posto degli stracci per pulire i tavoli, per la
prima lustratura degli oggetti di metallo e per la pulitura dei vetri.
Gli avanzi di carta da tappezzeria servono per
ricoprire scatole, cartelle, libri.
Con le contropagine dei foglietti
pubblicitari e le pagine non scritte si
facciano dei blocchetti per appunti.
Palline di carta assorbente nell'acqua saponata puliscono le bottiglie.
Palle di carta come combustibile: si metta la carta straccia a
bagno nell'acqua per due o tre giorni. Quando è ridotta in pasta, si
strizza e si unisce segatura o polvere di carbone. Si pressa e si formano delle
palle grosse come un’arancia e si fanno seccare. Bruciano come la legna o il
carbone.
Utilizzazione dello spago
Non gettare gli spaghi: servono per rilegare i pacchi
e per rivestire fiaschi spagliati.
Unendo i diversi spaghi in un gomitolo, si possono
fare con l’uncinetto o con i ferri delle presine per le pentole o per i ferri
da stiro o, se lo spago è grosso, degli zerbini.
Utilizzazione dei vecchi cappelli di
paglia
Si scuciono e con la treccia di paglia si possono fare
delle scarpe da spiaggia o delle borse.
La carta al posto della lana
Si può sostituire una maglia con una pettorina di
flanella che racchiude alcuni strati di giornali.
Per chi soffre freddo ai piedi: fare delle solette con
giornali e ricoprire i diversi strati di carta con flanella o con fustagno.
Con le scatole di legno di marmellata o di formaggio, laccate o
ricoperte di stoffa si ottengono oggetti graziosi per riporre guanti
o fazzoletti.
Utilizzazione dei residui di sapone – Conservare i piccoli pezzi di sapone.
Si mettono in una bottiglia con acqua tepida, si
scuote fino a scioglierli completamente; si aggiunge un cucchiaio di ammoniaca.
Si ottiene così un ottimo detersivo.
Si mettono i pezzetti in un sacchetto di tela fitta
tenendoli per pochi minuti in acqua calda e si passano poi subito in acqua
fredda cercando di unirli, dando forma di palla che si lascia indurire.
Volendo si possono anche far sciogliere a bagnomaria,
si aggiunge un cucchiaio di glicerina e si impasta in modo da ottenere un pezzo
di sapone.
Casse d'imballaggio, manici di scopa
Le casse d’imballaggio possono essere utilizzate in
varie maniere: tolette ricoperte di stoffe stampate, librerie, comodini,
rastrelliere per scarpe, tavolini, ecc.
Con i manici di scopa si possono fare: armature per
culle rivestite di stoffe, cestini da lavoro, ecc.
Seguirà a breve, Frugalità degli anni '40:
bucato e riciclo vestiti
Leggi:
Frugalità degli anni '40: bucato e riciclo vestiti
Avete trovato tra questi consigli qualcosa
di già noto o di nuovo? Quali di questi consigli mettereste in pratica?
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