I pomodori sono i veri protagonisti dell’estate, o
almeno della nostra estate! Voglio dire, siamo in Italia, il sugo si mangia più
volte a settimana, per non parlare dei pomodori in insalata, ripieni, in
panzanella, e via dicendo! E se ce li piantassimo da soli? Anche chi non ha un
giardino, può benissimo coltivarli in un balcone, l'importante è avere un posto
soleggiato dove mettere le piantine. Noi abbiamo un orto (in realtà un giardino
che in parte abbiamo trasformato in orto) e ne piantiamo di varie qualità. Lo
scopo è quello di farne la passata per l'inverno, ma poi finiamo per mangiare
pomodori appena colti, se non tutti i giorni, quasi...
Ecco alcuni consigli su come coltivare
i pomodori:
Semina
Normalmente mi piace salvare un po’ di
semi dei pomodori che mangio, specialmente se si tratta di un tipo di pomodoro
che prediligo, per piantarli la primavera successiva. Ma in commercio vi sono
numerosissime varietà, ed è sicuramente buono scegliere in relazione allo spazio
che si ha e all’uso che se ne vuole fare alla raccolta. Se per esempio vogliamo
coltivare dei pomodori in vaso, allora sarebbe meglio prendere le varietà più
piccole, mentre se abbiamo un orto possiamo piantare dei pomodori più grandi e
se e a fine stagione vogliamo fare la passata, allora potremo scegliere i
pomodori San Marzano, ecc.
I semi si piantano in vasi, si coprono
con poca terra e si annaffiano spesso.
Quando cominciano a nascere le prime
piantine, sarebbe meglio trapiantarle in vasi singoli, così che possano
rafforzarsi ed espandersi meglio.
I pomodori hanno bisogno di sole,
almeno 14-18 ore, quindi esporre i vasi in un luogo assolato.
Trapianto
Intanto che crescono le piantine,
possiamo preparare il terreno (o i vasi del balcone pieni di terra) coprendolo
per un paio di settimane con un telo di plastica nero: questo farà sì che il
terreno si riscaldi e che porti le piantine a dare frutti prima! In più,
coprendo il terreno, i semi delle piante infestanti germineranno e sarà così
più facile estirparle ed eliminarle totalmente ancor prima del trapianto.
Poi si concima il terreno prima di
trapiantare le piantine.
Quando si pianta poi, è buono porre le
piantine molto in profondità, mettendo nel terreno anche parte dello stelo, che
svilupperà radici. In questo modo le piante avranno radici più forti e ferme.
Per fare ciò, togliamo pure i due o tre rametti che sono più in basso.
Le piante di pomodori hanno bisogno di
sostegni, quindi provvedere a sistemarli subito vicino alla pianta. Consiglio
di metterli belli alti, perché la pianta si innalza parecchio, che poi altrimenti
uno non sa più dove legarla, come puntualmente succede a me...
Le piante di pomodoro si allargano
anche molto, quindi è meglio posizionarle ad una distanza di almeno 40 cm l’una
dall’altra. Se però in un orto piccolo non c’è spazio, si possono mettere più
vicine ovviamente.
Compagni: i pomodori vanno molto
bene assieme a lattuga e calendula. La calendula aiuterebbe a prevenire
parassiti che attaccano i pomodori grazie a delle sostanze naturali pesticidi che si trovano nelle sue radici.
Cura della pianta
Eliminare o no i getti delle ascelle
delle foglie, cioè le femminelle? Ci sono pareri discordi, a quanto pare. Si
dice che questi getti siano sterili, altri dicono che non lo sono e producono
ugualmente, ma poi così essendoci troppi frutti ne verranno di più piccoli e di
minore qualità. Io cerco di toglierli, ma non tutti perché me ne scappano alla
vista, specialmente quando le piante sono belle rigogliose... e quindi poi le
lascio così ;-).
Per la potatura consiglio di eliminare
le foglie gialle o secche alla base delle piante, ma non c'è bisogno di toccare
quelle verdi, anzi bisogna evitare perché servono per la fotosintesi!
Pacciamatura: Sulla base delle piante
si può mettere della paglia per lasciare il terreno al di sotto umido, e per
evitare che quando dei rami si appesantiscono per il peso dei pomodori e si
piegano (succede sempre), i pomodori che toccano il terreno marciscano.
Irrigazione: Per quanto riguarda
l’acqua, bisogna darne abbondante, ma non esagerare. Si dice di annaffiare poco
quando ci sono i frutti, ma io ho provato e la pianta ha cominciato a seccarsi…
quindi ne deduco che, sebbene possiamo forse darne una quantità maggiore in
fase di crescita, dopo è meglio non diminuire troppo! È importante comunque
un’irrigazione costante, altrimenti i frutti potrebbero soffrire di mancanza di
calcio e rovinarsi.
Se vi cadono dei frutti verdi, potete
farli maturare in un luogo caldo… dopo qualche giorno diventeranno rossi!
Quando i pomodori saranno rossi per
tutta la loro superficie si potranno raccogliere!
E per sapere cosa fare con tutta la
quantità di pomodori che abbiamo raccolto, cliccare qui.
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