Thursday, March 29, 2012

Come piantare i pomodori


I pomodori sono i veri protagonisti dell’estate, o almeno della nostra estate! Voglio dire, siamo in Italia, il sugo si mangia più volte a settimana, per non parlare dei pomodori in insalata, ripieni, in panzanella, e via dicendo! E se ce li piantassimo da soli? Anche chi non ha un giardino, può benissimo coltivarli in un balcone, l'importante è avere un posto soleggiato dove mettere le piantine. Noi abbiamo un orto (in realtà un giardino che in parte abbiamo trasformato in orto) e ne piantiamo di varie qualità. Lo scopo è quello di farne la passata per l'inverno, ma poi finiamo per mangiare pomodori appena colti, se non tutti i giorni, quasi... 

Ecco alcuni consigli su come coltivare i pomodori:

Semina

Normalmente mi piace salvare un po’ di semi dei pomodori che mangio, specialmente se si tratta di un tipo di pomodoro che prediligo, per piantarli la primavera successiva. Ma in commercio vi sono numerosissime varietà, ed è sicuramente buono scegliere in relazione allo spazio che si ha e all’uso che se ne vuole fare alla raccolta. Se per esempio vogliamo coltivare dei pomodori in vaso, allora sarebbe meglio prendere le varietà più piccole, mentre se abbiamo un orto possiamo piantare dei pomodori più grandi e se e a fine stagione vogliamo fare la passata, allora potremo scegliere i pomodori San Marzano, ecc.

I semi si piantano in vasi, si coprono con poca terra e si annaffiano spesso.

Quando cominciano a nascere le prime piantine, sarebbe meglio trapiantarle in vasi singoli, così che possano rafforzarsi ed espandersi meglio.

I pomodori hanno bisogno di sole, almeno 14-18 ore, quindi esporre i vasi in un luogo assolato.

Trapianto

Intanto che crescono le piantine, possiamo preparare il terreno (o i vasi del balcone pieni di terra) coprendolo per un paio di settimane con un telo di plastica nero: questo farà sì che il terreno si riscaldi e che porti le piantine a dare frutti prima! In più, coprendo il terreno, i semi delle piante infestanti germineranno e sarà così più facile estirparle ed eliminarle totalmente ancor prima del trapianto.

Poi si concima il terreno prima di trapiantare le piantine.

Quando si pianta poi, è buono porre le piantine molto in profondità, mettendo nel terreno anche parte dello stelo, che svilupperà radici. In questo modo le piante avranno radici più forti e ferme. Per fare ciò, togliamo pure i due o tre rametti che sono più in basso.

Le piante di pomodori hanno bisogno di sostegni, quindi provvedere a sistemarli subito vicino alla pianta. Consiglio di metterli belli alti, perché la pianta si innalza parecchio, che poi altrimenti uno non sa più dove legarla, come puntualmente succede a me...

Le piante di pomodoro si allargano anche molto, quindi è meglio posizionarle ad una distanza di almeno 40 cm l’una dall’altra. Se però in un orto piccolo non c’è spazio, si possono mettere più vicine ovviamente.

Compagni: i pomodori vanno molto bene assieme a lattuga e calendula. La calendula aiuterebbe a prevenire parassiti che attaccano i pomodori grazie a delle sostanze naturali pesticidi che si trovano nelle sue radici.

Cura della pianta

Eliminare o no i getti delle ascelle delle foglie, cioè le femminelle? Ci sono pareri discordi, a quanto pare. Si dice che questi getti siano sterili, altri dicono che non lo sono e producono ugualmente, ma poi così essendoci troppi frutti ne verranno di più piccoli e di minore qualità. Io cerco di toglierli, ma non tutti perché me ne scappano alla vista, specialmente quando le piante sono belle rigogliose... e quindi poi le lascio così ;-).

Per la potatura consiglio di eliminare le foglie gialle o secche alla base delle piante, ma non c'è bisogno di toccare quelle verdi, anzi bisogna evitare perché servono per la fotosintesi!

Pacciamatura: Sulla base delle piante si può mettere della paglia per lasciare il terreno al di sotto umido, e per evitare che quando dei rami si appesantiscono per il peso dei pomodori e si piegano (succede sempre), i pomodori che toccano il terreno marciscano.

Irrigazione: Per quanto riguarda l’acqua, bisogna darne abbondante, ma non esagerare. Si dice di annaffiare poco quando ci sono i frutti, ma io ho provato e la pianta ha cominciato a seccarsi… quindi ne deduco che, sebbene possiamo forse darne una quantità maggiore in fase di crescita, dopo è meglio non diminuire troppo! È importante comunque un’irrigazione costante, altrimenti i frutti potrebbero soffrire di mancanza di calcio e rovinarsi.

Se vi cadono dei frutti verdi, potete farli maturare in un luogo caldo… dopo qualche giorno diventeranno rossi!

Quando i pomodori saranno rossi per tutta la loro superficie si potranno raccogliere!

E per sapere cosa fare con tutta la quantità di pomodori che abbiamo raccolto, cliccare qui.


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