Ecco la seconda parte della serie
riguardo alla frugalità della vita di Laura Ingalls e dei vecchi pionieri
americani dell’800.
Fattoria di animali: la società,
a quei tempi era divisa in contadini e negozianti (tolti i ricchi imprenditori
e i politici). I contadini solitamente, avevano degli animali nelle loro
fattorie, come galline, mucche, pecore, maiali. Da essi si procuravano quindi
la carne, le uova e il latte. Nonostante oggi avere una fattoria sia prerogativa
di fattori, che gestiscono la loro impresa agraria quasi industrialmente, non è
raro trovare piccoli casali con animali nelle zone rurali italiane. Inoltre,
con un po’ di volontà, se non proprio delle mandrie e scegliendoli di
piccola taglia, gli animali si possono tenere anche in giardino.
La dispensa: a quei tempi
non esisteva il frigorifero, e quindi come si faceva? In effetti si viveva benissimo senza, conservando tutto nella dispensa. La donna di casa, una volta
alla settimana, di solito il sabato, cuoceva pane, torte e dolci al forno, e li
conservava lì per tutta la settimana. Inoltre in dispensa c’erano varie
forme di formaggio fatte in casa, messe lì a stagionare, come anche il latte del
giorno munto, e il burro, fatto in particolare con il latte bello grasso delle
mucche durante l’estate, nonché grandi forme di zucchero scuro estratto dalla linfa
dell‘albero di acero. Per non parlare delle grandi quantità di marmellate e conserve sottaceto. Per le verdure c’era la cantina e per la carne la soffitta, che in
inverno era ghiacciata. Anche qui, facendo un po’ di ricerche e con un po’ di
organizzazione, si potrebbe fare altrettanto e risparmiare ulteriormente sull'energia elettrica.
Camino/stufa a legna: I pionieri di
una volta per riscaldarsi usavano il camino, o le case più moderne avevano una
stufa a legna posta al centro della casa. Il calore che usciva dal camino
riscaldava anche le stanze superiori e spesso la stufa era messa in modo che la
parte posteriore fuoriuscisse nella stanza adiacente alla camera da pranzo e
che spesso era adibita a salotto. La stufa aveva come doppio vantaggio la
possibilità di poterla usare come piano di cottura (oltre alla stufa a legna
che si usava per cucinare). I genitori Wilder erano benestanti e ne avevano
due, una per cucinare e una nella sala da pranzo. La sera dopo cena, vi si
mettevano attorno, mangiando mele e cucinando pop corn, mettendo i semi in una
specie di gabbietta di metallo e mettendola sulla brace! Comunque usavano il legno
per riscaldarsi e il vantaggio di usare il camino o la stufa a legna l’ho già
trattato qui.
Il fai da te di una volta: prima, molti
oggetti si facevano a mano, specialmente se erano di legno. Così vediamo
per esempio che il papà Wilder regala a suo figlio una slitta fatta da lui, e vediamo anche che egli, come anche il papà di Laura Ingalls, passa la
maggior parte dei pomeriggi invernali a costruire vari elementi in legno utili
per la fattoria: i gioghi per gli animali e altri oggetti per le stalle,
svariati mobili per la casa, recipienti e anche carri. In effetti, quando gli
antichi pionieri andavano ad ovest con le loro carovane, una volta arrivati,
tagliavano dei tronchi d’albero e si facevano letteralmente la casa da soli…
Fattoria autosufficiente: a casa dei
genitori di Almanzo si produceva (quasi) tutto ciò di cui la famiglia aveva
bisogno, e i soldi guadagnati con la vendita del surplus andavano a finire in
banca. Coltivavano grano, mais e avena per gli animali, avevano un ampio orto
dove coltivavano tutti gli ortaggi locali come carote, patate, pomodori,
fagioli, fagiolini, cipolle, zucca, ecc., avevano un’allevamento di pecore per
la lana che la mamma tesseva e trasformava in vestiti, mucche per il latte,
burro e formaggio, galline per le uova, lo zucchero lo prendevano dagli alberi
di acero del bosco vicino e i frutti di bosco dai cespugli attorno alla
fattoria. Dal bosco prendevano anche la legna per riscaldarsi d’inverno. Era
senza dubbio un lavoro duro ma, come molti altri a quei tempi, gli Wilder erano
diligentissimi e molto operosi. Il sogno di divenire autosufficienti sta
ritornando di moda, soprattutto a causa della crisi economica e dei vari
allarmi che si sentono in giro, che forse un giorno rimarremo tutti senza
petrolio... In realtà una vita autosufficiente potrebbe, come poco altro, far
ritornare la vita dell'uomo a "misura d'uomo" o "di
natura"...
A presto con la 3a parte!
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